mercoledì 10 agosto 2011

La poesia (in realtà una lettera) erotica di George Sand

 

George Sand - cioè Aurore Dupin, nella vita di tutti i giorni - scrive una lettera d'amore al suo Alfred de Musset sotto forma di poesia. Siamo nel 1835.

La riporto qui per intero:
Je suis très émue de vous dire que j'ai
bien compris l'autre soir que vous aviez
toujours une envie folle de me faire
danser. Je garde le souvenir de votre
baiser et je voudrais bien que ce soit
là une preuve que je puisse être aimée
par vous. Je suis prête à vous montrer mon
affection toute désintéressée sans cal-
cul, et si vous voulez me voir aussi
vous dévoiler sans artifice mon âme
toute nue, venez me faire une visite.
Nous causerons en amis, franchement.
Je vous prouverai que je suis la femme
sincère, capable de vous offrir l'affection
la plus profonde comme la plus étroite
amitié, en un mot la meilleure preuve
que vous puissiez rêver, puisque votre
âme est libre. Pensez que la solitude où j'ha-
bite est bien longue, bien dure et souvent
difficile. Ainsi, en y songeant j'ai l'âme
grosse. Accourez donc vite et venez me la
faire oublier par l'amour où je veux me
mettre.

George Sand à Alfred de Musset (1835)


Traduzione mia:


Sono emozionatissima nel dirvi che ho
 capito benissimo l'altra sera che avevate 
sempre una voglia matta di fare un po' 
di ballo. Conservo il ricordo 
d'amore e vorrei proprio che sia
questa una prova che posso essere da voi amata
con tutta la forza. Sono pronta a mostrarvi il mio
affetto disinteressatissimo, senza calcolo ma-
culo e se volete anche vedermi
svelarvi senza artifizio alcuno la mia anima
completamente nuda, venite a farmi visita.
Chiacchiereremo con franchezza, da buoni amici.
Vi proverò che sono la donna
sincera capace di offrirvi l'affezione
più profonda com'anche la più stretta
amicizia, insomma, la prova migliore
che possiate sognare poiché la vostra
anima è libera. Pensate che la solitudine che mi am-
mazza è lunga, durissima e spesso
difficile. Così, riflettendoci sopra, ho l'anima
gonfia. Accorrete presto e venitemela a 
far dimenticare con quell'amore in cui mi voglio
infilare tutta.


Che noia, com'è stucchevole, direte. Già.
Il fatto è che non è per nulla quel che sembra.
Leggetela saltando le righe pari.
Mi direte. 

Jacqueline Spaccini@2010

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